Trieste? Il miglior posto dove vivere, in Italia. Lo dice la nuova classifica del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita 2021 provincia per provincia. Il podio è completato da Milano e da Trento, ma per Torino non ci sono buone notizie. Si piazza infatti al 31esimo posto, alle spalle di Ancona e davanti a Novara. Ma mentre l'altra provincia piemontese è in crescita di 10 posizioni rispetto a un anno fa, il capoluogo ne perde altrettante. Fa peggio Cuneo, che ne perde 14 e si ferma al 34esimo posto.
Vercelli si piazza al 48esimo posto, due posti sopra il Vco, mentre Biella si colloca alla posizione 59. Asti alla 65 (in salita di 5 posti) e Alessandria alla 70esima.
Sotto la Mole attenzione alle frodi informatiche
Tra le tante pagelle che concorrono alla posizione finale di Torino e provincia, il punto forte risulta essere la presenza bancaria (sia per le famiglie che per le aziende): un secondo posto complessivo che invece fa da contraltare alla performance peggiore, quella legata alle truffe e alle frodi informatiche, con 606 denunce ogni 100mila abitanti. Un dato che piazza Torino al 106esimo posto in classifica, generando un allarme non trascurabile.
Bene la cultura, meglio ancora il tasso di natalità
Complessivamente, alla voce "affari e lavoro" Torino raggiunge la posizione più avanzata: un sesto posto complessivo in miglioramento di un gradino sul 2020. In grande crescita anche Cultura e Tempo libero (19esimo posto, ma soprattutto un miglioramento di 26 posizioni, grazie in particolare all'aumento della presenza di ristoranti) e ancor meglio per Demografia e società: qui la collocazione è al 27esimo posto, ma il miglioramento è di 56 posizioni.
A contribuire a questa risalita, in particolare, l'aumento dell'1,6% del tasso di natalità e il corrispondente calo dell'1,3% del numero di anziani ogni cento giovani.
Scende la ricchezza, ma anche la sicurezza. Male l'ambiente
Ci sono però anche campanelli d'allarme importanti, all'interno del ritratto che fa il Sole24Ore. Peggiorano infatti sia il parametro della ricchezza e dei consumi (12esima posizione e calo di 5), sia quello della giustizia e sicurezza (93esimo posto, già non particolarmente buono, ma in discesa di ulteriori 3 gradini). In particolare, Torino occupa uno scomodo sesto posto con 95335 denunce, ovvero 4232 ogni centomila abitanti. Male, come detto, sia le truffe e le frodi che viaggiano sul Web, sia i danneggiamenti: in entrambi i casi Torino si colloca al secondo posto tra tutte le province d'Italia.
Particolarmente male, infine, l'aspetto ambientale. Siamo 85esimi in Italia, con un crollo di 69 posizioni. A pesare, soprattutto, l'aumento di quasi il 13% delle auto circolanti ogni 100 abitanti e la crescita del 2,7% della concentrazione di pm10 nell'aria che respiriamo. Inoltre, pesa anche un -18,1% per le piste ciclabili ogni 100 abitanti.