Sono 11,5 milioni gli euro stanziati dall’assessorato alla Formazione della Regione Piemonte guidato da Elena Chiorino a sostegno del Sistema ITS - gli Istituti tecnici superiori - che erogano l’alta formazione specialistica per le figure professionali più richieste dalle aziende nei settori trainanti dell’economia. “Perchè il Sistema ITS rappresenta scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma che permettono di conseguire il titolo di tecnico superiore. Sono espressione di una strategia fondata sulla connessione tra politiche d'istruzione, formazione e lavoro insieme alle politiche industriali per creare occupazione stabile.”
Pronti a partire 35 nuovi corsi per il biennio 2021-2023, progettati per riallineare la domanda e l’offerta di competenze, soprattutto per le professioni ad elevata specializzazione. In un Paese come l’Italia ad alto tasso di disoccupazione giovanile ed una forte richiesta di figure professionali ad oggi “introvabili”, gli Its forniscono la risposta al immediata: più dell’80% dei giovani diplomati ITS, infatti, entro un anno dal diploma, in Piemonte trova un impiego, coerente con il proprio titolo di studio. “Stiamo diventando un "modello" a livello nazionale per meriti ed organizzazione e questo ci da orgoglio e un grande stimolo a fare meglio – ha commentato l’assessore - gli ITS sono garanzia di qualità grazie a corsi qualitativamente elevati, studiati per garantire un’offerta formativa di livello, capillare e flessibile che spazia tra le diverse aree tecnologiche dando vita ad un sistema integrato e comunicante. L’indice di occupazione post diploma ne è la dimostrazione. Gli obiettivi che ci stiamo ponendo si legano ad una maggiore flessibilità dei percorsi, una diversificazione dell’offerta formativa senza dimenticare le tematiche 4.0, green e circular economy, sviluppo sostenibile in un’ottica di integrazione con le politiche per l’innovazione e la ricerca con l’obiettivo di migliorare sempre di più il matching tra domanda e offerta di tecnici specializzati. Non vi saranno più corsi di formazione che non siano condivisi con le imprese del territorio e che non nascano dalla reale esigenza e puntuale quantificazione dei posti di lavoro che servono e per i quali i formati verranno assunti: sì alle politiche attive, basta con l’assistenzialismo fine a se stesso”.
Tutti i nuovi corsi, completamente gratuiti, prevedono un elevato monte ore di formazione in azienda e il 50% dei docenti proviene dal mondo produttivo. “Invitiamo i giovani diplomati o diplomandi a cogliere questa grande opportunità - ha concluso l’assessore - perché gli ITS rappresentano oggi una vera e propria eccellenza in termini di formazione, arricchimento di competenze, progettazione con le imprese in chiave 4.0, qualità dei corsi, preparazione dei docenti e incrementano sensibilmente le opportunità di lavoro”.