Attualità - 26 ottobre 2021, 13:23

Uomini che maltrattano le donne: crescono le richieste di aiuto

L’associazione ‘Liberi dalla violenza’ ha aperto un confronto con l’Asl To3 per potenziare il servizio nel Pinerolese

Il dialogo è partito venerdì 22 ottobre tra Asl To3 e l’associazione ‘Liberi dalla violenza’ di Pinerolo, che chiede di potenziare il servizio di ascolto degli uomini maltrattanti, di cui finora si sono fatti carico i volontari del gruppo di via Bignone 40.
Le strade indicate sono due o una convenzione che riconosca e supporti le loro attività o l’impegno diretto del pubblico.

L’associazione ha incontrato il direttore generale dell’Asl To3, Franca Dall’Occo, per presentare la propria richiesta: “Chiediamo che le istituzioni pubbliche, e in particolare il servizio sanitario, si facciano carico del problema dichiara il presidente dell’associazione, Beppe Pavan –. La prevenzione della violenza sulle donne passa soprattutto attraverso il lavoro sul maschile”.

Da quando è stato istituito, infatti, il centro contro il disagio maschile di Pinerolo ha visto aumentare i casi di uomini presi in carico, tanto da mettere in crisi la gestione su base volontaristica del servizio. “Dal 2019, con l’introduzione del Codice Rosso, è aumentata la richiesta di assistenza: la legge infatti prevede uno sconto di pena agli uomini autori di violenza che si impegnano in percorsi di cambiamento nei centri come il nostro” rivela Pavan. Ma c’è anche chi chiede aiuto in modo ‘meno interessato’: “Alcuni utenti arrivano da noi spontaneamente e sono quelli che svolgono più velocemente i percorsi”. Ciò che viene proposto agli uomini è un trattamento composto da colloqui individuali, training antiviolenza, gruppi di aiuto, di cui finora si sono fatti carico i volontari. “Aumentando la quantità di lavoro tuttavia è necessario che un ente pubblico garantisca la continuità di servizio: per questo è stato aperto il tavolo di confronto con l’Asl To3” dichiara Pavan.

Rispetto all’incontro di venerdì Dall’Occo sottolinea: "Si è trattato di un incontro proficuo e costruttivo. Abbiamo riscontrato una piena unità d’intenti. Il loro operato come associazione è un patrimonio prezioso, da riconoscere e integrare fra gli ambiti di interesse aziendali. Cominceremo dunque presto a lavorare con maggiore sinergia, attraverso i servizi della nostra Psicologia e del Distretto Pinerolese.”

L’associazione descrive quali possono essere gli scenari futuri: “Abbiamo trovato un atteggiamento di apertura nei confronti della nostra richiesta, ora ci aspettano gli incontri con i funzionari per verificare la percorribilità di due strade intraprese già in altre Regioni italiane – spiega Pavan –: in alcuni casi, infatti, le istituzioni pubbliche si sono fatte carico direttamente del servizio mentre, in altri, hanno stipulato convenzioni con le associazioni private. finanziando il lavoro di professionisti”.

Elisa Rollino