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Economia e lavoro | 22 luglio 2021, 12:06

In Piemonte quasi 8 persone su 10 vivono in case di proprietà: Intesa San Paolo "spinge" sui mutui ai giovani

Anche grazie alle norme contenute nel recente Sostegni-Bis, il gruppo bancario propone nuove soluzioni per chi ha meno di 36 anni e vuole comprare un'abitazione

dirigente di banca in giacca e cravatta

Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo

Mutui per i giovani. È una delle nuove strade che Intesa Sanpaolo sta portando avanti, con particolare attenzione a quella fascia di popolazione che ha meno di 36 anni e che intende comprare casa, peraltro in un momento in cui le condizioni del mercato immobiliare sembrano particolarmente favorevoli.
I dati dicono che in Piemonte (a fronte di un dato nazionale del 78,8%) la quota di persone che risiedono in abitazioni di proprietà è del 76,6%. Si oscilla dal 69,4% di Bolzano al 93,1% del Molise. 

Partendo da queste cifre, il gruppo bancario rinnova la propria offerta di mutui per i giovani, settore in cui è leader in Italia, con 36 nuove proposte finalizzate a incoraggiare l’acquisto della prima casa, in coerenza con le finalità del decreto-legge n.73 del 2021 (il cosiddetto Decreto Sostegni-bis).

Grazie alle nuove previsioni, insieme ad altri interventi a supporto delle imprese, del lavoro, della sanità e dei territori colpiti dalla pandemia da Covid-19, hanno infatti preso il via una serie di misure a sostegno dei giovani interessati all'acquisto della prima abitazione, che non abbiano compiuto 36 anni e con ISEE inferiore a 40.000 euro. Nel dettaglio, la normativa ha introdotto l’esenzione dalle imposte per l’acquisto della prima casa (registro, ipotecaria e catastale) e dall’imposta sostitutiva sull’atto di mutuo; un credito di imposta di pari ammontare all’IVA

corrisposta per la compravendita (ad esempio nel caso di acquisto dal costruttore); garanzia del Fondo Garanzia Prima Casa elevata fino all’80% della quota capitale nel caso di sottoscrizione di un mutuo con loan to value (cioè rapporto tra la somma concessa in prestito e valore della proprietà posta in garanzia) superiore all’80%, con un tasso effettivo globale (TEG) inferiore al Tasso Effettivo Globale Medio vigente (TEGM).

L’offerta mutui di Intesa Sanpaolo è stata resa ulteriormente conveniente, secondo due linee d’azione valide fino al 30 giugno 2022. Domus Giovani Under 36 è il mutuo dedicato ai giovani, con accesso ora ampliato fino a 36 anni, che consente di avere 40 anni di durata, 10 anni di preammortamento (con la possibilità di rimborsare solo la quota interessi, nel periodo della vita più delicato dal punto di vista delle entrate), copertura fino al 100% del valore dell’immobile. Da oggi, l’esenzione dell’imposta sostitutiva è estesa anche ai giovani under 36 con ISEE superiore a 40.000 euro. Mutui con garanzia Fondo di Garanzia Prima Casa: Intesa Sanpaolo intende valorizzare e consentire al giovane mutuatario di fruire di ulteriori elementi di vantaggio rispetto a quanto previsto dalla norma, offrendo tassi dedicati estremamente competitivi; azzeramento delle spese istruttoria, delle spese di incasso rata e del costo opzioni contrattuali (quali sospensione del pagamento delle rate e flessibilità della durata); possibilità di finanziare fino al 100% del valore dell’immobile (in virtù dell’estensione della garanzia dello Stato all’80% della

quota capitale per i mutui con loan to value elevati).

"L'attenzione alle giovani generazioni e l’inclusione finanziaria sono da sempre al centro dell’impegno di Intesa Sanpaolo: per noi, investire sui giovani vuol dire investire sul nostro futuro, perché, al di là della nostra funzione sociale, si tratta di clienti che con il tempo saranno sempre più interessanti - dice Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo -. Negli ultimi anni un milione di nuovi clienti giovani ha scelto Intesa Sanpaolo come partner per le proprie scelte finanziarie, come il mutuo e, via via, prodotti finanziari più specifici, assicurativi e previdenziali. L’anno scorso abbiamo erogato 14 miliardi di euro di mutui e il 30% ha riguardato prodotti per i giovani anche ad elevato loan to value. L’età media di chi chiede un mutuo è di 32 anni, la speranza è che, grazie alle agevolazioni del nuovo decreto, si abbassi ancora: come prima banca del Paese, asseconderemo ogni segnale di ripresa con ogni mezzo possibile, incoraggiando l’autonomia abitativa dei giovani e continuando ad accompagnarli

nei loro più importanti progetti di vita".

redazione

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