Sono circa 48 mila tra italiani, europei ed extra europei. Sono i lavoratori agricoli ufficialmente registrati negli elenchi anagrafici in Piemonte. Ma non è così difficile immaginare che - nel cosiddetto sommerso - possano essere molti di più. E magari, lontani dalla luce dei riflettori, ci sono quelli più soggetti a fenomeni di sfruttamento e caporalato.
Ecco perché, attraverso gli interventi europei FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione), approvato dai Ministeri del Lavoro e dell’Interno, nasce il progetto "Diagrammi" contro lo sfruttamento lavorativo in agricoltura che vede in prima fila anche Flai CGIL.
COINVOLTE NUMEROSE REGIONI
Oltre al Piemonte, il progetto riguarda anche Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Umbria. Simbolo e strumento sarà (anche) il furgone - uno degli otto acquistati con i Fondi FAMI e messi a disposizione dalla Flai Cgil Nazionale - che percorrerà tutto il Piemonte e andrà direttamente nei luoghi di lavoro, nelle Langhe, a Canelli, nell’Alessandrino, negli allevamenti piemontesi. Argomenti centrali saranno l'emersione del lavoro nero, di tutela legale, di accoglienza, di informazione e formazione con la prospettiva della buona occupazione.
UN PROGRAMMA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
I viaggi saranno programmati seguendo il calendario della stagionalità nella nostra regione: si parte con la prima tappa il 25 e 26 agosto a Canelli e valle Belbo, si prosegue il 1° settembre nelle campagne di Cavour e Pinerolo e si continuerà con le altre tappe che si concluderanno a giugno del 2022.
"Da tempo ci impegniamo per favorire l'emersione del sommerso, ma con questa iniziativa vogliamo andare oltre e ascoltare le necessità, verificare le condizioni di vita e offrire informazione e sostegno - dice Denis Vayr, segretario generale Flai Cgil Piemonte e responsabile regionale del progetto Di.Agr.A.M.M.I. - Ci sono tanti datori di lavoro che operano onestamente e questo progetto serve anche a tutelare loro".
VOLANTINI IN TUTTE LE LINGUE
La platea è talmente vasta che i volantini che saranno distribuiti sono stampati in tantissime lingue diverse, compreso arabo, cirillico e molti altri ancora.
"Un progetto simile, Diagrammi Sud, riguarda anche le regioni del Meridione, ma il fenomeno del caporalato esiste anche al nord - aggiunge Teresa Bovino, coordinatrice regionale del progetto - ma per tutti l'obiettivo è di ampliare la cittadinanza e i diritti di tutti i lavoratori. Ma anche fare formazione è importante: conoscere l'italiano, ma anche insegnare come si svolgono certe mansioni a lavoratori che magari operano per periodi troppo brevi per essere adeguatamente pronti".