Attualità - 25 marzo 2021, 12:16

Municipio di Pinerolo nella Caserma Bochard: torna l’ipotesi referendum

Il sindaco Salvai vorrebbe farlo dopo un’eventuale rielezione. Mentre l’associazione Italia nostra lo chiede per il giorno delle Comunali

Non è la prima volta che si parla di referendum per decidere il trasferimento del municipio di Pinerolo all’interno della Caserma Bochard. Ma il sindaco Luca Salvai ha rilanciato l’idea di recente, solo che non tutti sono d’accordo sulle tempistiche di svolgimento da lui indicate.

Un passo indietro per riepilogare la questione. La precedente Giunta del sindaco Eugenio Buttiero ha ottenuto dal Demanio, tramite il federalismo culturale, la proprietà della Caserma Bochard di San Vitale di viale Cavalieri d’Italia per sette anni. Era il 16 dicembre 2014. Da allora si è scatenato un dibattito in città sulla sua trasformazione. L’ipotesi principale era quella di creare un polo culturale. Ma il nuovo primo cittadino Luca Salvai, nell’aprile del 2018, ha proposto di utilizzarla per realizzare il nuovo municipio e liberare i locali di piazza Fontana, che sono inadeguati e necessiterebbero di un investimento importante.

La proposta ha fatto discutere e nell’ottobre 2018 si inizia a parlare di referendum sul tema, proposto da Pinerolo in Comune, sulla base del regolamento comunale sulla partecipazione.

Il comitato dei garanti, composto da presidente del Consiglio comunale, vice presidente del Consiglio, Dirigente della segreteria generale e segretario generale, quattro mesi dopo ha bocciato la richiesta perché ai tempi non c’era uno studio che accertasse la possibilità di trasferire effettivamente il municipio nella Caserma.

Il 3 marzo, in Consiglio comunale, è passato il Puvat, un documento redatto da tecnici incaricati dal Demanio, in cui si ipotizzano le possibili valorizzazioni di beni pubblici come Palazzo Acaja, la Caserma Bochard, l’ex mascalcia…

In queste pagine ricompare l’ipotesi del trasferimento del municipio alla Bochard: “Proporrò un referendum su questo tema, se i cittadini di Pinerolo mi daranno l’onore di rifare il sindaco. E lo faremo entro un anno, anno e mezzo dall’inizio del nuovo mandato” assicura Salvai.

Ma la sua proposta ha già incontrato resistenze: “Su un tema così importante, sarebbe meglio favorire una maggiore partecipazione e fare un referendum il giorno stesso delle elezioni comunali che si terranno in autunno” sottolinea Maurizio Trombotto, presidente dell’associazione Italia nostra, che si impegna “a presentare un’ipotesi progettuale alternativa per la Bochard e anche per la Cavallerizza Caprili, dove l’attuale maggioranza prefigura il trasferimento della biblioteca civica”.

Marco Bertello