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Scuola e formazione | 19 marzo 2021, 09:54

Torre Pellice: la Tana del Ric-ciò ‘presa d’assalto’ dai più piccoli

Sono quadruplicati nel giro di poco tempo i bambini che frequentano il punto d’incontro con gli educatori professionali che raccontano: “Gli insegniamo a prendersi cura di se stessi e di ciò che gli sta attorno”

La Tana del Ric-ciò a Torre Pellice

“Li trovi per strada, dove rischiano di essere investiti e vanno avvicinati con cautela per evitare gli aculei”: non si tratta però di ricci ma dei bambini di San Ciò, il quartiere popolare di Torre Pellice, dove la cooperativa La Tarta Volante ha allestito ‘La tana del Ric-ciò’. La tana è un luogo d’incontro con gli educatori professionali dove, ogni lunedì, i piccoli possono ritrovarsi in un luogo accogliente e protetto, socializzando e instaurando rapporti positivi con gli altri, anche al fine di contenere e gestire comportamenti devianti. Gli ‘aculei’ però ci sono comunque e rappresentano le difficoltà che possono incontrare gli educatori nell’avvicinare bambini e ragazzi: “Come quando trovi un riccio, puoi avvicinarti ma non troppo. Bisogna procedere in maniera lenta e graduale nel presentare la propria presenza nel quartiere. Altrimenti possono emergere meccanismi di chiusura” spiega Tiziana Piras, referente del progetto della cooperativa.

Questa tattica, messa in atto dagli educatori Chiara Badino e Ivan Tron Gianet, sembra avere funzionato, tanto che nelle ultime settimana la ‘tana’ è stata presa d’assalto aprendo il problema di trovare un nuovo spazio adatto ad accogliere tutti: “Il progetto è stato avviato ad agosto dello scorso anno e mano a mano siamo passati dai 3 ai 12 bambini. Ora si pone il problema di dove ospitarli tutti in caso di mal tempo – annunciano gli educatori –. Purtroppo, considerata la situazione pandemica attuale, negli spazi chiusi il numero di bambini che si possono incontrare è ridotto”. A San Ciò possono contare su uno spazio messo a disposizione dal centro diurno per disabili Ciao – dove già la stessa cooperativa ha un servizio di educativa territoriale – e su una casetta di proprietà del Comune che però è priva di riscaldamento; lo spazio comunque non è abbastanza per ospitarli tutti in sicurezza. “Per questo contiamo che il lunedì faccia sempre sole per poter svolgere le attività all’aria aperta - auspica Piras -. Non vogliamo mandare a casa nessuno”. I piccoli si avvicinano in autonomia alla tana, senza intermediazione dei genitori, al termine delle attività sono poi però gli educatori a riaccompagnarli a casa poiché si tratta di un quartiere non abbastanza sicuro.

Finanziata grazie a un progetto ‘PITER Alte Valli - Cuore delle Alpi-Cuore Solidale’ di cui è capofila la Città Metropolitana di Torino e il Ciss (Consorzio intercomunale dei servizi sociali) di Pinerolo ente attuatore, ‘La tana del Ric-ciò’ coinvolge bambini dai 3 agli 11 anni. Cresciuti in un contesto di case popolari in degrado e di aree verdi pubbliche semi abbandonate, i bambini stanno imparando ad avere cura di se stessi e di ciò che gli sta attorno: “Gli insegniamo che si può giocare all’aria aperta ma non in mezzo alla strada e a prendersi cura delle cose: spesso, infatti, li vedi girare nel quartiere con biciclette talmente rotte che possono essere solo più trascinate. È necessario anche insegnargli a rispettare le regole” racconta Piras.

Il gruppo è eterogeneo ci sono sia maschi che femmine e quasi tutti di origine magrebina perché è forte la loro presenza nel quartiere: “Per promuovere l’iniziativa quindi abbiamo tradotto anche i arabo i volantini da appendere nella bacheca di San Ciò e all’ingresso dei cortili delle case” raccontano gli educatori. Da allora in clima di fiducia tra famiglie e educatori si è evoluto e ha dato i primi frutti: i genitori hanno ringraziato a modo loro regalando il pane arabo cucinato in casa. “Non tutti parlano però bene l’italiano quindi è necessario che siano i bambini a tradurre. Tuttavia, si riscontra un progressivo clima di fiducia – testimoniano gli educatori – e recentemente hanno condiviso il bisogno di ricevere un aiuto per seguire i bambini nello svolgimento dei compiti”.

Redazione

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