Il Demanio ha concesso una proroga e il Forte di Fenestrelle sarà ancora guidato per un anno dall’associazione Progetto San Carlo onlus. Nel frattempo si lavorerà al futuro: il Comune ne ha chiesto la proprietà, per scongiurare l’ipotesi di un bando che potrebbe far passare la struttura in mano privata. Ma si guarda anche alla Regione, nella speranza che sia lei ha fare domanda per ottenerne la proprietà.
Il complesso di Fenestrelle raggruppa tre fortificazioni (San Carlo, Tre Denti e Delle Valli), unite da un tunnel al cui interno corre la scala coperta più lunga d’Europa, con ben 4.000 gradini. Costruito tra il 18° e il 19 ° secolo è conosciuta come ‘la grande muraglia piemontese’ ed è una delle opere militari più imponenti d’Europa.
Negli ultimi 19 anni è stato gestito dall’associazione Progetto San Carlo onlus, che, di fatto, se ne occupa da ben prima: “A fine anni Ottanta il Comune ha affidato alla Pro loco la gestione del complesso ed è nato il comitato Progetto San Carlo, poi diventata associazione – riepiloga il presidente Juri Bossuto –. Nel 2002 la nostra associazione ottiene una concessione dal Demanio, proprietario dell’immobile”.
L’associazione si è fatta carico della manutenzione della struttura e dell’organizzazione di visite ed eventi, grazie a contributi pubblici e di enti come le Fondazioni. I soci del sodalizio sono una cinquantina, di cui una trentina attivi, più una manciata di dipendenti.
“In vista della scadenza, nel novembre 2019, avevamo chiesto una nuova concessione di 6 anni al Demanio, ma ce n’era stata prospettata un’altra di 19 – racconta Bossuto –. Poi, tre settimane fa, è emerso che lo stesso Demanio intendeva fare un bando pubblico”.
Una prospettiva che apriva, sulla carta, anche all’ingresso di privati e che ha messo in fibrillazione la politica locale. L’ex sindaco di Sestriere Valter Marin, ora consigliere regionale della Lega vede come “una grandissima opportunità l’acquisizione” e preme perché la Regione ne ottenga la proprietà tramite il federalismo demaniale culturale, che consente un trasferimento a costo zero a fronte di un accordo di valorizzazione, che viene monitorato negli anni.
La Regione, però, sta tirando le fila del bilancio di previsione e non è detto che intenda caricarsi un onere come questo, visto che dovrà occuparsi delle manutenzioni. Nel frattempo, però, è aperto il dialogo con il Demanio per arrivare a un bando che garantisca un futuro alla struttura.
Per evitare l’ingresso di privati che possano disporre del bene, senza un controllo del territorio, il Comune di Fenestrelle giovedì mattina ha fatto domanda al Demanio per ottenere la proprietà proprio tramite il federalismo demaniale culturale: “Per i tempi stretti, l’abbiamo fatto come Comune, ma vorremmo allargare alla nostra Unione montana e a quelle vicine – anticipa il sindaco Michel Bouquet –. Però se la Regione si facesse avanti, andrebbe benissimo”. Per il momento l’ipotesi del bando è comunque ancora lontana: “Il Demanio ci ha concesso ieri mattina la proroga per un anno – conclude Bossuto –. La nostra speranza è di poter dare un contributo al Forte anche in futuro”.