Attualità - 16 dicembre 2020, 16:08

La messa in sicurezza del nido di Torre Pellice alla prova dei costi

Il Comune sta attendendo i risultati di una verifica sulla somma necessaria per dare il via ai lavori

Il problema della tenuta dell’asilo nido intercomunale di via Guillestre era emerso in primavera e il Comune sta verificando se riesce a stare entro la spesa di 300mila euro preventivata per la messa in sicurezza. A giorni dovrebbe arrivare il responso di una verifica tecnica, che farà capire se il cantiere potrà riprendere a breve o meno.

A febbraio Torre Pellice aveva avviato un cantiere per trasformare l’edificio in una struttura dai bassissimi consumi. “Durante gli scavi, la ditta che stava lavorando alla riqualificazione dell'edificio che l'avrebbe trasformato in struttura Nzeb, cioè a consumo energetico quasi pari allo zero, ha rilevato un problema alle fondazioni che, col passare del tempo, avrebbe compromesso la sicurezza statica dell’edificio” ricorda l’assessore comunale all’Istruzione Giovanni Borgarello. La scoperta ha costretto a fermare i lavori e cercare di capire i costi da sostenere per la messa in sicurezza: “La prospettiva iniziale era quella di spendere 300.000 euro per gli ulteriori interventi necessari, poi però la valutazione del progettista ha presentato ulteriori costi – aggiunge –. Ora siamo in attesa di una risultanza tecnica che arriverà a fine dicembre e che ci permetterà di capire se riusciremo a rimanere all'interno della cifra preventivata”. L'Amministrazione infatti aveva già individuato le risorse necessarie per il lavoro complessivo orientandosi su una spesa di circa 730mila euro: i 430mila euro circa per la riqualificazione energetica venivano finanziati con risorse pubbliche (contributo regionale per l’efficientamento energetico, progetto “Io sto bene qui in montagna”, Conto Termico del Gse) mentre i 300mila euro ulteriori prevalentemente con un mutuo (di circa 250mila euro).

Il cantiere è quindi fermo in attesa di capire i tempi e costi della ristrutturazione complessiva dell'edificio: “Quando tutto sarà chiaro convocheremo una riunione con le famiglie per spiegare le prospettive” annuncia Borgarello. Nel frattempo i bimbi vanno scuola all’asilo Sacro Cuore di Luserna San Giovanni.

Elisa Rollino