Politica - 10 dicembre 2020, 16:06

Dopo il confronto coi piccoli comuni, governo verso un ritocco al Dpcm: "Consentiti spostamenti tra Comuni a Natale e Capodanno"

Confronti serrati tra il premier Conte e i portavoce di province, regioni e dell'Uncem

Palazzo Chigi, a seguito di una serie di confronti con i sindaci, le Province, le Regioni e l'Uncem, ha annunciato una volontà di maggiore "apertura" rispetto a quanto prescritto dall'ultimo DPCM ora in vigore.

Pare infatti (ma si attende pro-forma l'atto ufficiale) che sarà possibile spostarsi tra Comuni nei giorni del 25 e 26 dicembre e del 1° gennaio. Il Decreto Conte entrato in vigore il 4 dicembre scorso, infatti, negava questa possibilità.

"Il paradosso è che chi vive a Milano può percorrere decine di chilometri in tangenziale per andare a visitare parenti che abitano dall'altra parte della metropoli ma nella stessa cinta urbana, mentre due minuscoli comuni confinanti e attraversabili anche a piedi diventano invalicabili", era stata l'obiezione sollevata a Conte da diversi sindaci e presidenti di Regione.

Non è ancora noto se da qui alla Vigilia di Natale verrà emesso un nuovo DPCM per introdurre questa modifica o se si sceglierà semplicemente la via di un emendamento al documento già esistente.

Il gruppo Lega Salvini Piemonte con il suo presidente Alberto Preioni accoglie con soddisfazione le anticipazioni che vorrebbero un allentamento delle restrizioni decise dal governo in vista delle imminenti festività natalizie. “Concedere lo spostamento tra i comuni nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno – commenta Preioni – rappresenta un’insperata apertura da parte del governo ottenuta innanzitutto grazie alla caparbia azione politica della Lega, ispirata unicamente a un principio di buonsenso. Non concedere l’apertura dei confini comunali in giornate tanto importanti avrebbe rappresentato un’evidente privazione della libertà personale per milioni di persone, tanto più in una regione che come il Piemonte conta centinaia di piccoli municipi".

Preioni conclude aggiungendo che questo è "un cambio di passo fondamentale verso il ritorno a una normalità che restituisca a cittadini e commercianti i diritti che sono stati loro negati in queste lunghe settimane”.

"È positivo che il presidente del Consiglio sia aperto a discutere gli spostamenti  fra i piccoli Comuni nei giorni di Natale e a Capodanno - sottolinea Daniela Ruffino di Forza Italia - Farà bene a tradurre in atti amministrativi questa disponibilità perché parliamo di festività dietro l’angolo. C’è invece un altro aspetto del Dpcm del 3 dicembre che a mio giudizio andrebbe corretto: l’orario di apertura dei negozi nei piccoli Comuni".

redazione