Sul fatto che l’estate 2020 sarà molto particolare nessuno ha dubbi, dopo i lunghi mesi di lockdown tuttavia, quest’anno più che mai, la gente ha voglia di uscire e divertirsi, ma ovviamente all’insegna della prudenza e del buon senso.
Stando alle previsioni degli addetti ai lavori la maggior parte dei nostri connazionali resterà in Italia e dunque quale miglior momento per far prendere una boccata di sollievo al nostro turismo? Per rispondere alle esigenze dei vacanzieri, Legambiente e Touring club hanno redatto una guida on line, Vacanze Italiane, che raccoglie oltre 200 itinerari – tra i quali 43 in bici, 63 a piedi, 13 a cavallo e 7 proposte interregionali di lunga percorrenza. Parole chiave del nuovo vademecum saranno naturalmente distanziamento fisico e condivisione culturale e sociale.
“Con la guida Vacanze Italiane – ha precisato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – raccontiamo quel turismo di prossimità che fa bene all’Italia. La stagione estiva può diventare l’occasione per riscoprire un turismo più sostenibile e legato alla mobilità dolce, scoprendo luoghi che non ci aspettiamo, all’insegna del rispetto e della scoperta di un grande patrimonio ambientale e culturale”.
Numerose le proposte, presenti in che coinvolgono il Piemonte e la provincia di Torino. Per gli amanti della montagna, una meta da sogno sarà senza dubbio il Parco del Gran Paradiso. Il più antico tra i Parchi nazionali italiani mette a disposizione dei turisti guide esperte per intraprendere facili escursioni per scoprire la flora e l’affascinante fauna locale fatta di marmotte, stambecchi, camosci, caprioli, volpi ed ermellini e rapaci tra cui troneggiano l’aquila reale e il gipeto. Sarà inoltre possibile partecipare ad una serata di intrattenimento con un guardia-parco che permetterà di conoscere le attività di studio e a salvaguardia della fauna. Per informazioni: www.pngp.it; www.ardea.toscana.it.
Interessante anche l’itinerario organizzato tra l’Orsiera e la Val Chisone praticamente a due passi da Torino La proposta prevede 6 giorni durante i quali si soggiornerà in 5 rifugi e si attraverseranno 3 valli compiendo un anello escursionistico di circa 55 chilometri lungo una fitta rete di sentieri in quota. Per i meni esperti tuttavia, il trekking potrà anche essere organizzato in escursioni più brevi.
Per informazioni: www.sweetmountains.it.
Incantevole anche la Valle dell’Orco, via d’accesso al Gran Paradiso. Superato il lago di Ceresole Reale, si prosegue per la strada che sale al Colle del Nivolet, un immenso pianoro tra le montagne, nel quale occhieggiano numerosi laghi, che nelle domeniche estive viene chiusa ai mezzi motorizzati per non alterare la magia di questi luoghi. Per informazioni: Rifugio Guido Muzio, Ceresole Reale www.sweetmountains.it.
Ancora nelle Valli di Lanzo, potrebbe essere un’esperienza unica, soprattutto per i più piccini un weekend in tenda all’Alpe La Comba. Per conoscere il territorio e muoversi con disinvoltura ci si potrà affidare ad un accompagnatore naturalistico. La partenza è prevista per il giorno alla volta di Pian Gioè, da dove ammirare un panorama mozzafiato che permette di abbracciare a vista d’occhio l’Arco alpino.
Per informazioni: www.sweetmountains.it; www.lesmontagnards.it.
Per chi sceglierà la Val Susa i luoghi consigliati sono il suggestivo pianoro di TraPiniEParole; PianPanino, dove concedersi un rilassante pick nick in famiglia; UnCucuzzoloAlSole, per godersi il panorama; LaChiesaNascosta, un suggestivo borgo abbandonato; TraPagliaeParole, la piccola biblioteca di montagna nel fienile a disposizione degli escursionisti. Per dare il via alla vostra avventura basterà raggiungere il rifugio La Chardose lì troverete: assistenza e buon cibo.
Per informazioni: www.sweetmountains.it; www.rifugiolachardouse.it.
Per conciliare natura e storia il luogo ideale sarà invece la Val Germanasca sulle tracce dei valdesi. Si potrà visitare il museo che è loro dedicato nella frazione di Balziglia e percorrere il Glorioso Rimpatrio lungo il quale, nel 1869, i valdesi fecero ritorno in Valle dalla Svizzera, dopo essere stati cacciati dai Savoia perché non convertiti al cattolicesimo. Sarà l’occasione per imbattersi in imponenti cascate, avvistare camosci, marmotte e stambecchi.
Per informazioni: www.sweetmountains.it; www.foresteriamassello.it.
L’ultimo itinerario consigliato infine è quello del Bosco del Ghiaro: un’area naturalistica che si estende sulla sponda destra della Dora Riparia a monte dell’abitato di Alpignano. Da qui partono percorsi pedonali e cicloturistici alla volta della Valle di Susa. Si potranno così raggiungere il monte Musinè, la Sacra di San Michele e Susa. Il percorso è adatto a tutti poiché potrà essere modulato in base alle diverse esigenze. Per una sosta, ci si potrà fermare alla Cascina Govean e gustarne il menù piemontese.
Per informazioni: Prenotazioni@altroche.it – Fabrizio Bo 3497723854