Eventi - 04 giugno 2020, 16:29

Alla ripartenza delle gite organizzate gli escursionisti cambiano: chi vuole socializzare lascia posto alle famiglie

Le impressioni di Emanuela Durand accompagnatrice naturalistica che domenica porterà il suo primo gruppo in Val Pellice

Alla ripartenza delle gite organizzate gli escursionisti cambiano: chi vuole socializzare lascia posto alle famiglie

Le escursioni in montagna non più come occasione per socializzare ma come attività per famiglie. Questo il cambiamento nella composizione dei gruppi che appare più evidente già all’inizio della stagione delle gite organizzate. «Sono aperte le iscrizioni alla prima delle nostre gite che domenica 7 giugno ci porterà in Val d’Angrogna e finora hanno prenotato gruppi di famiglie che si conoscono tra di loro. L’impressione è, quindi, che la classica persona che si iscriveva alle gite per socializzare ora, dovendo tenere le distanze dagli altri, preferirà rinunciare» questa è la percezione di Emanuela Durand accompagnatrice naturalistica che assieme ai colleghi Aline Pons, Sylvie Bertin e Patrick Stocco saranno alla guida delle camminate in Valle Pellice, Chisone e Germanasca delle associazioni La Vallado e Vivere le Alpi in programma fino al mese di ottobre.

Dopo aver trascorsi i mesi di lockdown senza lavoro e con molti dubbi sulla ripartenza ora anche le guide tornano alla loro professione, ma non mancano le incognite. Le maggiori sono di trovare escursionisti non disposti a seguire le nuove regole e impreparati alla montagna: «Abbiamo percepito la voglia di tornare in montagna ma non sappiamo se le persone saranno disposte ad accettare le regole per garantire il distanziamento sociale – racconta Durand –. Inoltre, durante le mie prime passeggiate, ho avuto modo di incontrare sui sentieri persone evidentemente non attrezzate: magari in jeans e scarpe basse su percorsi già impegnativi». Tuttavia la voglia di ripartire è forte: «Stavamo aspettando il via libera della nostra associazione di categoria, l’Aigae, la stessa che ci ha indicato i paletti che dovremo rispettare».

Le regole per condurre le escursioni in sicurezza non saranno poche, a partire dalla necessità di portare con sé la mascherina: «È impensabile indossarla durante le camminate, per evitarla quindi manterremo la distanza di 2 metri tra persone che non sono dello stesso nucleo famigliare. Abbiamo quindi dovuto ridurre a 10 il numero dei partecipanti per ogni gruppo con una guida, più persone infatti non sarebbero gestibili». La mascherina va comunque indossata quando si incontrano persone nello stesso sentiero e durante le soste. Una precauzione in più è stata necessaria proprio per l’individuazione delle zone dove sostare per le spiegazioni o per il pranzo: «Le abbiamo scelte in base alla possibilità di garantire il distanziamento tra tutti». Inoltre le guide ricordano che è indispensabile portare con sé l’igienizzante per le mani, che non sarà più possibile condividere il viaggio in macchina fino al punto di partenza e che sarà obbligatorio prenotare. Verrà anche richiesta la dichiarazione di non essere ammalati di Covid-19.

Elisa Rollino

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