Pinerolo - 07 aprile 2020, 08:02

Volley Femminile: il campionato si ferma qui, con lo scudetto non assegnato e senza retrocessioni

Lo ha detto il Presidente di Lega di Serie A. Chieri e Novara disponibili a continuare a giocare

Il campionato di Serie A1 e A2 femminile di volley si ferma qui, definitivamente. Senza assegnazione dello scudetto ma con l’Imoco Volley Conegliano vincitrice della regular season. Sarà poi la Federazione Italiana Pallavolo decidere se assegnare o meno lo scudetto alle venete.

E senza retrocessioni sia in Serie A1 che A2, mentre i posti per le Coppe europee saranno assegnati osservando la classifica della 19ª giornata, l’ultima giocata regolarmente. Di conseguenza le qualificate in Champions League 2020/21 sono quindi l'Imoco Volley Conegliano, la Unet E-Work Busto Arsizio e l'Igor Gorgonzola Novara. Savino Del Bene Scandicci in Coppa CEV e Saugella Monza in Challenge Cup.

Due saranno le squadre promosse dalla Serie A2, ovvero Delta Informatica Trentino e Omag S. Giovanni in Marignano.

La notizia arriva tramite una diretta streaming del presidente di Lega, Mauro Fabris, cui oggi tutti i media dedicano ampio risalto.

Le parole del presidente non hanno comunque chiuso definitivamente la porta, circa un’ipotetica prosecuzione del torneo, cui sarebbero disponibili e di conseguenza favorevoli Chieri, Novara, Conegliano, Monza, Bergamo e Brescia".

Anche qui, come nel calcio, esiste un “problema riduzione stipendi”. L'Assemblea di Lega, sulla questione, ha dato mandato alla Commissione Congiunta di A1 e A2 di trattare con i rappresentanti dei procuratori una più o meno sensibili, ma la più equa possibile, riduzione degli ingaggi relativi alla stagione 2019/20.

Non è mancata una neppure troppo velata polemica da parte del presidente Fabris, che ha lamentato l’assenza di indicazioni di chi invece avrebbe dovuto decidere, vale a dire il CONI e la FIPAV per la parte sportiva. Un vulnus che al Volley Femminile fa correre il rischio che in alcune discipline sportive i titoli vengano assegnati e in altre no: questo non è giusto per lo sport in generale.

Walter Alberto