Una diretta nel cuore della notte, dopo una lunghissima giornata di lavoro. Il presidente della Regione Alberto Cirio si collega dopo le 22:30 per il consueto aggiornamento della situazione Coronavirus in Piemonte.
Tante, dopo tutto, le novità odierne: dalla nomina del dottor Coccolo a commissario straordinario dell’Unità di Crisi all’imminente apertura del Covid Hospital di Verduno, passando per il decreto Marzo, la giornata si è rivelata “particolarmente produttiva e stancante”. A tener banco il provvedimento legislativo del Governo per sostenere economicamente imprese, lavoratori e famiglie: “E’ un Decreto che ha elementi di positività. Mi auguro di poterlo analizzare domani, speriamo di trovare qualche buona sorpresa in più, l'ho trovato timido per quanto riguarda sostegno a imprese e partite iva, positivo per sostegno a lavoratori e famiglie”.
In attesa di leggerlo e analizzarlo nei dettagli, traspare quindi una posizione chiara del presidente Cirio: quella della richiesta a una maggior attenzione per i possessori di una partita Iva. “Per i commercianti, gli artigiani e tutti i professionisti attualmente il decreto è scarno e serve un maggior sforzo” ha ammesso il governatore, auspicando una maggior tutela nel successivo decreto, quello di aprile.
Il presidente della Regione Piemonte si è invece detto convinto per quanto riguarda il sostegno a lavoratori e famiglie: “Le risorse destinate a loro saranno importanti, così come le misure: mi riferisco per esempio alla cassa integrazione in deroga per le aziende con meno di 5 dipendenti”.
Tra i momenti fondamentali della giornata vi è poi la nomina di Vincenzo Coccolo a commissario straordinario per il Coronavirus in Piemonte: “E’ persona di grande valore, oggi ha dato sua disponibilità a rivestire questo ruolo” ha ribadito Cirio, ricordando come l’emergenza sia destinata a durare a lungo e per questo motivo si è scelto di avere un’unità di crisi sempre più forte e pronta.
Buone notizie anche da Verduno, dove presto sarà operativo un ospedale Covid-19 per accogliere i malati di tutto il Piemonte: “Stiamo facendo un grande lavoro per trovare nuove strutture”. “Il Piemonte c’è ed è pronto: se la situazione dovesse peggiorare i nostri sforzi per avere una sanità all’altezza saranno fondamentali, se invece dovesse migliorare saremo felici di aver fatto un esercizio di impegno per avere nuovi posti letto e nuove strutture” ha poi concluso Cirio, invitando i cittadini a rimanere a casa per evitare il crescere dei contagi.