I numeri che filtrano non fanno ben sperare: la stangata sui rifiuti dovrebbe superare di gran lunga il 10%. Per questo motivo Acea sta già facendo i conti per ragionare con i Comuni su come contenere questo aumento e anche i sindacati hanno chiesto di metterci mano per evitare un salasso in un momento storico difficile per molte famiglie e imprese.
L’aumento in vista per il 2020 non è un fatto che riguarda solo il Pinerolese, ma è dettato da una decisione del Governo che il 27 dicembre 2017 ha assegnato ad Arera il compito di occuparsi dei rifiuti ed elaborare un metodo di calcolo delle tariffe che valga su scala nazionale.
Arera è L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che è nata nel 1995, e che, nel corso degli anni, ha espanso le sue competenze.
Il modello di calcolo delle tariffe dei rifiuti cambia le carte in tavola e mette in difficoltà molti Comuni che vedranno lievitare i costi che saranno a carico del cittadino.
Acea sta ancora elaborando i dati, ma l’aumento per i Comuni del Pinerolese potrebbe arrivare anche al 15%. Anche se l’amministratore delegato di Acea pinerolese industriale, Francesco Carcioffo, è cauto: «Voglio avere dati certi, prima di dare i numeri. Stiamo facendo i conti e cercando di capire alcune voci non chiare». Ma quali sono le ragioni di un aumento così massiccio? Perché il nuovo metodo di calcolo, farebbe schizzare così in alto le tariffe? «Perché, per esempio, prevede una precisa ripartizione nel calcolo dei costi dell’ufficio amministrativo – esemplifica –. Poniamo che il costo sia 100, oggi potevamo dividerlo tra servizio rifiuti, acqua e gas, con una certa discrezionalità. Il nuovo metodo non lo consente, perché impone dei parametri da rispettare».
Il fatto che il modello Arera entrerà in vigore ad anno in corso, a meno di proroghe dell’ultima ora, comporterà uno stravolgimento dei Piani finanziari che i Comuni stanno approvando in queste settimane. Piani che comunque nel Pinerolese sono già al rialzo, perché Acea ha deciso di non scontare più il trasporto dei rifiuti che finiscono all’inceneritore di Torino. Nel caso di Pinerolo, per esempio, il costo complessivo della raccolta rifiuti per il 2020 è salito del 4%, solo una limatura del Comune ha permesso di scendere a 3,16%.
Perché Acea ha deciso di inserire già questo aumento in bolletta, quando comunque dovrà cambiare il sistema di calcolo nel corso dell’anno e comunicare un altro aumento agli utenti, di fatto “raddoppiando” il malcontento? Ci sono consorzi come quello del Chierese che hanno tenuto i costi invariati, in vista della rivoluzione Arera: «Con il nuovo sistema, l’importo speso nei trasporti andrà comunque addebitato ai Comuni, noi ci siamo portati avanti con il lavoro, perché un cambio così importante del metodo di calcolo in corso d’opera, è impegnativo anche per noi» risponde Carcioffo.
L’allarme sulla stangata ha mosso i sindacati del Pinerolese, Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto di tamponare con un fondo questo aumento. E, da voci di corridoio, Acea e i Comuni hanno allo studio delle soluzioni per evitare che il nuovo modello diventi un salasso.