Attualità - 10 ottobre 2019, 10:30

Negato il bonus per i baby parking, genitori piemontesi sul piede di guerra. L'Inps replica: "Esclusi dal rimborso per legge"

Le mamme e i papà hanno creato una pagina Facebook e scritto alle istituzioni. Varaldo (AIEF): "In provincia di Torino domande accettate o respinte anche per casi all'interno della stessa struttura"

Mamme e papà piemontesi sul piede di guerra per essere stati esclusi, nel 2019, dal Bonus Asilo Nido per i figli che frequentano i Baby parking. Cresce di ora in ora la protesta dei genitori che, dopo aver creato una pagina Facebook, ora con una lettera si rivolgono direttamente alle istituzioni. 

 

"Il contributo per il 2019 - spiegano - è stato sospeso senza una comunicazione ufficiale da parte dell'INPS e, soprattutto, senza un preavviso per chi lo stava regolarmente percependo dal 2017 e 2018. È stato creato - continuano i genitori - così un grave disagio alle famiglie che, facendosi un piano economico sugli anni precedenti, contavano sul fatto di ricevere questo aiuto anche per l'anno in corso". 

 

A chiedere chiarezza anche il Presidente dell'AIEF (Associazione Infanzia e Famiglia) Tommaso Varaldo, che spiega come "alcune sedi territoriali Inps erogano il rimborso e altre sedi territoriali lo negano. In provincia di Torino, ad esempio, le varie sedi Inps respingono o accettano le domande addirittura a genitori che portano i figli nella stessa struttura", conclude. 

 

Il responsabile delle relazioni esterne dell'Inps Piemonte Giovanni Firera spiega come ci si applicata la circolare nazionale del 29 gennaio 2018, che prevede siano "escluse dal rimborso le spese sostenute per i servizi educativi integrativi all’asilo nido (es. ludoteche, spazi gioco, spazi baby, pre-scuola, etc.)".

 

Negli anni precedenti erano stati erogati i contributi per i Baby Parking in base "ad una nostra interpretazione". Ora a livello nazionale l'Inps ha chiarito le linee guida, che non prevedono sostegni per questo servizio. 

Cinzia Gatti