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Attualità | 17 novembre 2019, 14:30

Trento la città d'Italia dove si vive meglio, Torino (in risalita rispetto al 2018) al 49° posto

La classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma incorona il nord Italia: bisogna arrivare alla 69esima posizione per trovare con Potenza la prima realtà del sud. Chiude la classifica Agrigento

Trento la città d'Italia dove si vive meglio, Torino (in risalita rispetto al 2018) al 49° posto

Tante conferme, qualche sorpresa e una piccola soddisfazione anche per Torino. Nella classifica annuale sulla qualità della vita di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla sua 21esima edizione, Trento sale al primo posto, mentre Agrigento è il malinconico fanalino di coda.

I dati dimostrano che nel 2019 la qualità della vita in Italia è complessivamente migliorata. Oggi sono 65 su 107 le province italiane in cui la qualità di vita è buona o accettabile: un dato che risulta il migliore degli ultimi cinque anni. Le prime dieci province appartengono, ancora una volta, al Nord: dopo Trento, ci sono Pordenone, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, Belluno, Aosta, Treviso, Cuneo, Udine e Bolzano, che scende dal primo al decimo posto rispetto al 2018.

Per incontrare le prime province del Sud bisogna arrivare al 69° e al 70° posto, dove compaiono le lucane Potenza e Matera. In questa indagine emerge chiaro un dato: nelle province di piccole e medie dimensioni si vive meglio che nelle metropoli. I grandi centri urbani faticano a toccare la vetta e a mantenere posizioni di eccellenza. Tuttavia, le performance di alcune grandi città nel 2019 migliorano: Milano dal 55esimo al 29esimo posto, Bologna passa dal 43esimo al 13esimo posto. Per Napoli il salto è minimo, passando dal posto numero 108 al 104. Anzi, di fatto non cambia nulla per il capoluogo campano, dal momento che il numero delle province analizzate è sceso da 110 a 107.

Più significativa la performance di Torino, che rientra nella top 50, passando dal 78esimo al 49esimo posto, facendo meglio di Roma, risalita dall'85esimo al 76esimo posto, che resta penultima tra le metropoli.

La differenza tra le province italiane si gioca anche su altre contrapposizioni. Tra province minori, caratterizzate da elevati livelli di qualità della vita, e grandi centri urbani, per esempio. Ecco allora che Bolzano e Bologna aprono la classifica nella dimensione affari e lavoro (Milano al sesto e Roma al 72° posto) mentre è Crotone che chiude la classifica. Sondrio si prede il primo posto in tema ambientale, ultima Catania.

E' invece Pordenone la provincia più sicura d'Italia, Rimini quella meno. Milano va male e si colloca subito prima di Rimini al 106° posto, Roma al 98°. Verbano-Cusio-Ossola si classifica in prima posizione nella dimensione relativa alla sicurezza sociale e personale, ultima Cosenza. Spetta a Bologna invece il trono per la migliore città nella dimensione dell'istruzione, formazione, capitale umano.

Infine è Milano che apre la classifica sul tenore di vita. A seguire nel gruppo di testa, Bologna, Monza e Brianza e Trieste. Roma è solo 44°. Ultima è Crotone.

Cinzia Gatti e Massimo De Marzi

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