Tutto partì l’8 dicembre scorso, con un concerto della Beatles Band Tripals. Domani, alle 17 alle 18,30, in vetrina da Rocker Dischi di via Duca degli Abruzzi a Pinerolo ci saranno il mezzosoprano Rosy Zavaglia e il cantante lirico Simone Baldazzi per uno spettacolo inedito per il Pinerolese: interpreteranno pezzi di pop lirico come Bocelli o Sinastra, poi brani de La Traviata di Giuseppe Verdi, la Carmen di Georges Bizet e L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti.
Quest’ultime sono le tre opere che fanno parte della rassegna “Pinerolo all’Opera”, promossa dalla pinerolese Zavaglia al Teatro Incontro di via Caprilli 31, con “La Traviata” in scena stasera alle 20,45, mentre la Carmen e l’Elisir d’Amore verranno proposti il 6 marzo e l’8 maggio 2020.
“L’Opera in ‘vetrina’”, così si chiama l’appuntamento di domani in via Duca, è un’evoluzione dei concerti in vetrina già organizzati dal titolare del negozio Manuel Lardaruccio.
«Abbiamo iniziato con i Tripals e abbiamo visto che la gente risponde. Si ferma lì davanti, ascolta qualche canzone, fa delle foto o dei video, poi riprende la sua passeggiata». E l’idea di Lardaruccio è proprio attirare per qualche minuto l’attenzione dei passanti: «Con una canzone si regala un’emozione a chi passa da lì per andare a comprare una torta, dei fiori o un abito – racconta con entusiasmo –. La gente ama la musica dal vivo, gratis, questo dovrebbero capirlo anche i Comuni».
L’iniziativa è nata per inventarsi qualcosa di nuovo: «Il mio è un settore in crisi, la gente ha il negozio a casa, perché compra su Amazon e gli è più comodo. Perciò bisogna inventarsi qualcosa e metterci passione».
Puntare sulla musica in vetrina unisce due elementi importanti: si valorizza una parte importante di un negozio e si diffonde cultura musicale gratis.
«Le vetrine sulla strada sono belle e io ho sempre cercato di animarle» spiega Lardaruccio. C’è chi ricorderà il cartonato della Merkel che diceva: “Pinerolesi comprate da Rocker, ve lo chiede l’Europa», oppure quelli con il Papa, Trump e Kim Jong-un.
La musica dà quel tocco in più, perché «è cultura e la cultura deve venire incontro alla gente, perché è contagiosa. Se ascolti musica dal vivo ti ispira e ti attira all’arte». Per questa ragione i concerti organizzati dal Lardaruccio hanno spaziato dal rock al blues, passando per il cantautorato, fino all’opera: «Ho scelto di proporre questo appuntamento perché conosco Rosy Zavaglia, che porta sempre spettacoli importanti in città, e poi sono un piccolo esperto di lirica».
La sua speranza è di riuscire a proporre anche un evento con un violoncellista: «Ho scritto al Corelli e all’Accademia di Musica per spiegare la mia idea, ma non ho ancora ricevuto risposta».
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